Tradizioni natalizie britanniche e scozzesi
Francesca Benoldi
4 minutes
È arrivato il periodo delle feste! Approfittiamone per scoprire un po’ le tradizioni dei cittadini del Regno Unito, con una particolare attenzione alle tradizioni scozzesi!
Pantomimes
La Pantomime, è una parte importante della stagione natalizia per molte famiglie. Pur derivando dalla parola latina “pantomima”, cambia notevolmente il suo significato nell’uso odierno del termine: si tratta infatti di una commedia musicale recitata nei teatri da inizio dicembre fino ai primi giorni di gennaio, escluso il giorno di Natale.
Ha le sue origini nella commedia dell’arte italiana del XVI secolo, ma oggi mette in scena fiabe e racconti molto conosciuti, come Cenerentola, Peter Pan o Aladdin, solitamente adattati ed integrati con temi di attualità e cultura pop.
È sempre richiesta la partecipazione del pubblico che viene attivamente coinvolto. Ci si aspetta che gli spettatori si uniscano al canto delle canzoni e siano disponibili a salire sul palco per diventare parte integrante dello spettacolo.
La pantomima di Aladdin al Nottingham Playhouse nel 2008. Autore KlickingKarl
Carol Singing
Nelle settimane prima di Natale, è tradizione ritrovarsi per cantare alcune canzoni di Natale chiamate carols. Queste canzoni celebrano il Natale e sono generalmente di origine religiosa, anche se non necessariamente legate ai canti della chiesa.
Le persone si riuniscono di solito nelle piazze del paese o camminano per le strade cantando i carols, solitamente per ricevere una piccola donazione che poi daranno per beneficenza.
Nelle città più grandi, invece, vengono organizzati dei veri e propri eventi nelle chiese, dove vengono cantate le stesse canzoni e vengono lette parti del vangelo sulla Natività.
Christmas Eve
Prima di andare a dormire la notte del 24 Dicembre, i bambini appendono una grossa calza colorata, chiamata stocking, sul muro o, chi può, sopra il camino. Questa notte si attende l’arrivo di Father Christmas (Babbo Natale, anche chiamato Saint Nicholas o Santa Claus) durante la notte a riempire le stockings di regali per tutti!
Alcuni bambini ricevono anche food e bevande: il cibo solitamente si compone di mince pies (una piccola pasta dolce con ripieno di frutta e spezie) e alcune carote per le renne di Babbo Natale; per quanto riguarda il bere, invece, viene lasciato un piccolo bicchiere di vino o sherry per dare forza a Babbo Natale durante questa notte di “duro” lavoro.
Christmas Day
La mattina di Natale i bambini si alzano presto, super eccitati per vedere cosa gli ha portato Babbo Natale. Nel Regno Unito infatti i regali si scambiano esclusivamente il giorno di Natale. Le persone fanno una colazione leggera per poi affrontare il grande pranzo di Natale: questo è il pasto più importante della giornata e dei giorni festivi.
Ci sono molte variazioni al pranzo di Natale, ma solitamente iniziano con salmone e zuppa, seguito da tacchino e patate arrosto, carote, cavolo rosso, cavolini di Bruxelles e pigs in blankets: si tratta di piccole salsicce avvolte in fette sottili di bacon e poi grigliate o cucinate al forno.
Ci sono due opzioni per il dessert tradizionale: il trifle o il pudding di Natale. Il pudding è una torta molto ricca, fatta di farina, uova, burro, zucchero, pane grattugiato, frutta secca, spezie e una “goccia” di alcolico. Prima di essere servito, viene cosparso di brandy e viene acceso, diventa così infuocato.
In questo modo si può portare in tavola il pudding on fire.
New Year’s Eve
La notte di Capodanno si celebra in tutto il Regno Unito con grandi feste e fuochi d’artificio, ma la Scozia ha delle tradizioni tutte sue. Il 31 Dicembre è conosciuto come Hogmanay e si dice che le origini delle celebrazioni risalgano addirittura ai Vichinghi.
Partiamo dalla cena: la maggior parte degli scozzesi fanno festa con una cena molto tradizionale di haggis, neeps and tatties. Di cosa si tratta? L’haggis è un piatto di carne in cui le interiora della pecora vengono cotte con cipolle, farina d’avena, spezie e sale; neeps è il nome scozzese della rapa svedese (anche chiamata in italiano rutabaga o navone) e si mangia come contorno insieme alle patate, in scozzese tatties, entrambe servite nella consistenza di un purè.
Alcune persone partecipano a grandi cene organizzate, con tanti invitati, in seguito alle quali si balla il ceilidh: un ballo popolare su armonie folk scozzesi. Il tutto porta alla mezzanotte, anche chiamata The Bells. Alcune persone si radunano in strada o ad eventi organizzati. Dopo che l’orologio rintocca la mezzanotte ci si scambia gli auguri di buon anno guardando i fuochi d’artificio e poi ci si prende per mano per cantare “Auld Lang Syne”, un inno di addio: in questo caso, l’addio viene dato all’anno appena finito.
In alcuni paesi e villaggi più piccoli esiste ancora la tradizione del First Footing: le persone visitano le case degli amici, solitamente portando piccoli regali. Per il buon auspicio, la prima persona che entra nella tua casa nell’anno nuovo dovrebbe essere alta e mora. È tradizione che questa persona porti con sé anche un pezzo di carbone in segno di calore e prosperità per il nuovo anno.
Il padrone di casa solitamente offre all’ospite un bicchiere o due di whisky.
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